Giorgio Piazza
ROMA (Italia), 16 luglio, 1925
ROMA (Italia), 3 luglio, 2010
Attore e doppiatore. Inizia la carriera nelle vesti di attor giovane in piccole compagnie di prosa e, dopo essersi diplomato all'Accademia d'Arte Drammatica, entra prima nella compagnia di Tino Carraro poi, all'inizio degli anni Cinquanta, in quella di Vittorio Gassman, in cui rimane per molti anni. È in questo periodo che scopre la sua passione per il doppiaggio, lavorando alla CDC, che lascerà anni dopo per diventare presidente della CID - Cooperativa Italiana Doppiatori. Nel 1953 si avvicina al mondo del cinema interpretando un piccolo ruolo in "Balocchi e profumi" di Natale Montillo e F.M. De Bernardi, ma è un'esperienza che ripete soltanto alla fine degli anni Sessanta, quando viene chiamato sul set di "Senza sapere niente di lei" di Luigi Comencini, dove recita a fianco ad attori del calibro di Philippe Leroy e Paola Pitagora e di "Toh, è morta la nonna!" di Mario Monicelli, con Wanda Capodaglio. Gli anni Settanta lo vedono al cinema con il regista Alberto De Martino per "L'assassino... è al telefono" e "I familiari delle vittime non saranno avvertiti" e in televisione con la miniserie "L'assassinio dei fratelli Rosselli" di Silvio Maestranzi, ma l'esperienza del doppiaggio lo coinvolge sempre di più. Negli anni Ottanta - dopo aver prestato la voce, tra gli altri, a William Holden, James Mason, Michel Piccoli e Henry Fonda - ridoppia James Stewart in occasione del restauro tecnico di "La finestra sul cortile" e "La donna che visse due volte". Direttore del doppiaggio, è lui a curare le versioni italiane di "Silverado" (1985) di Lawrence Kasdan, "Balla coi lupi" (1990) di Kevin Costner e di alcune popolari serie TV tra cui "La Piovra". Lontano dal mondo dello spettacolo da 13 anni, nel 2009 gli viene tributato il Premio alla Carriera al Gran Premio Internazionale del Doppiaggio. Muore nella sua Roma pochi giorni prima di compiere 85 anni.