Franco Maria Ricci
PARMA (Italia), 2 dicembre, 1937
Graphic designer, editore, collezionista d'arte, appassionato bibliofilo, costruttore di labirinti. Folgorato dall'incontro con l'opera di Bodoni, Franco Maria Ricci ha iniziato la sua carriera di editore nel 1963, con una ristampa anastatica del "Manuale Tipografico", coltivando in parallelo un forte interesse per la grafica che lo ha portato a disegnare i marchi e le pubblicità per diverse grandi aziende, italiane e straniere. Il gusto per la bellezza del corpo della scrittura, per le proporzioni e l'armonia dell'impaginazione è all'origine delle sue collane. "I Segni dell'Uomo", "Morgana", "Quadreria", "Luxe, calme et volupté", "Curiosa", "Iconographia", "La biblioteca blu", "Top Symbols and Trademarks of the World", "Varia", "La Biblioteca di Babele", "Guide impossibili", "Grand Tour", "Antichi Stati", "Signorie e Principati", e le "Enciclopedie" delle città e delle regioni d'Italia, "Milano", "Parma", "Roma", la "Sicilia": etichette sotto le quali si allineano volumi e formati di natura diversa, nella maggior parte dei casi ricchi di splendide immagini affiancate da testi di qualità. Reso celebre nel mondo dalla rivista FMR, pubblicata dal 1982 al 2004, e definita da Fellini "la perla nera", ha portato avanti la sua attività editoriale fino agli anni Duemila, contemporaneamente al progetto del Labirinto della Masone, a lungo sognato, poi costruito e realizzato.