Ferzan Özpetek
ISTANBUL (Turchia), 3 febbraio, 1959
Regista e sceneggiatore. Si trasferisce in Italia nel 1978 per studiare Storia del Cinema all'Università "La Sapienza" di Roma. Completa la sua formazione frequentando corsi di storia dell'arte e del costume all'Accademia Navona e quelli di regia all'Accademia d'arte drammatica "Silvio d'Amico". Nel 1982 inizia a lavorare nel cinema come assistente alla regia con Massimo Troisi per il film "Scusate il ritardo", attività che continua fino al 1994. Il suo debutto come regista avviene nel 1997 con "Il bagno turco - Hamam" che ottiene successo di critica e di pubblico sia in Italia che all'estero, anche grazie al contributo della Quinzaine des réalisateurs di Cannes. Nel 1999 gira "Harem suare", presentato a Cannes nella sezione "Un certain regard" e invitato ad importanti festival internazionali come Toronto, Palm Spring e Londra. Nel 2001 è la volta di "Le fate ignoranti" che lo conferma tra i migliori registi europei della sua generazione e vince 3 Nastri d'Argento (miglior attore a Stefano Accorsi, miglior attrice a Margherita Buy, miglior produttore a Tilde Corsi e Gianni Romoli). Nel 2003 "La finestra di fronte", in cui appare per l'ultima volta sullo schermo Massimo Girotti, vince il Nastro d'argento per il miglior soggetto, miglior film, miglior attrice protagonista a Giovanna Mezzogiorno, miglior attore protagonista a Massimo Girotti (postumo), migliori musiche ad Andrea Guerra, miglior canzone ("Gocce di memoria") a Giorgia. Vince anche il David di Donatello 2003 per il miglior film e il David Scuola. Il lavoro creativo di Ozpetek continua, costante e di alto livello, nel 2005 con "Cuore sacro" - che ottiene il David per la miglior attrice (Barbora Bobulova) e il miglior scenografo (Daniele Crisanti) - e nel 2007 con "Saturno contro". L'anno seguente, è in concorso alla 65a Mostra del Cinema di Venezia con "Un giorno perfetto", ispirato all'omonimo romanzo di Melania Mazzucco. Dal 4 al 12 dicembre del 2008, il MoMA di New York, a coronamento dei suoi primi sette lavori, gli dedica una retrospettiva personale, proiettando i sette film. Nel 2010 "Mine vaganti", sceneggiato insieme a Ivan Cotroneo, gli fa scalare la vetta del box office nazionale e ottiene un grande successo anche a livello internazionale. Il Festival di Berlino e il Tribeca di Robert De Niro lo segnalano, tanto che il film compare nelle sale di 30 pesi del mondo. Il 2011 segna l'avvicinamento di Özpetek alla musica classica. Dirige la sua prima Opera lirica, l'"Aida" di Giuseppe Verdi, in occasione del Maggio Musicale Fiorentino, riscontrando ancora una volta un grande successo presso il pubblico e la critica. Nel 2012 firma la commedia "Magnifica presenza". Nel cast compare di nuovo Margherita Buy, insieme a Elio Germano, Vittoria Puccini e Beppe Fiorello.Nel 2021 vince il Taormina Arte Awards alla 67° edizione del Taormina Film Festival.