Eddie MurphyEdward Regan Murphy
Noto anche come: Fred Braughton
BROOKLYN, New York (USA), 3 aprile, 1961
Attore. Figlio di un poliziotto morto quando lui aveva solo otto anni, Eddie, insieme al fratello Charles Q. (anche lui attore) e al fratellastro Vernon Jr. (cantante rap) cresce nella comunità afro-americana di Hampstead, un'area suburbana di New York, con la madre Lillian, impiegata in una compagnia telefonica, e il patrigno Vernon Lynch, caporeparto in una fabbrica di gelati. Dotato di un talento comico naturale, a soli 15 anni è già una celebrità tra i suoi compagni di scuola grazie alle sue performances comiche tenute durante la pausa pranzo o nell'auditorium della Roosvelt Junior-Senior High School. Dopo il diploma trova un lavoro da commesso in un negozio di scarpe e s'iscrive al Nassau Community College per studiare recitazione, ma la notte si esibisce nei club della città e dintorni. Tra questi c'è il Comic Strip, una vetrina per comici emergenti gestita da Robert Wachs e Richard Tienken. I due impresari capiscono subito le potenzialità di Eddie, diventano i suoi agenti e gli procurano un provino per il famoso show della NBC "Saturday Night Live", fucina dei più celebri attori comici americani. Eddie riesce ad entrare nel cast dei comprimari ma si mette subito in evidenza. In poco tempo e grazie al suo stile - un miscuglio di sarcasmo pungente unito all'arroganza e rabbia tipiche dei giovani di strada - prende posto tra gli ospiti di punta del programma e i suoi personaggi (Gumby, Velvet Jones, Mr. Robinson, Tyrone Green, ecc.) diventano molto popolari. Nel 1982, diventato ormai una celebrità del piccolo schermo, viene scelto per affiancare Nick Nolte nel film "48 ore" di Walter Hill. Il regista si dimostra molto disponibile ad accogliere le invenzioni di Eddie, riuscendo anche a contenere la sua esuberanza. Il successo del film, dovuto soprattutto al suo personaggio caratterizzato dall'inconfondibile risata, dalle battute, dall'agilità verbale e dalla mimica facciale, gli procura un contratto con la Paramount. Dopo aver condiviso lo schermo con Dan Aykroyd in "Una poltrona per due" (1983, di John Landis) e con Dudley Moore in "La miglior difesa è... la fuga" (1984, di Willard Huyck), grazie a "Un piedipiatti a Beverly Hills" (1984, di Martin Bresti) arriva il suo primo ruolo da protagonista. Il personaggio del poliziotto Axel Foley lo consacra definitivamente a star internazionale - grazie alla sua comicità che gioca ironicamente sulla diversità e sull'orgoglio etnico dei neri - e lo riprenderà in due sequels: "Un piedipiatti a Beverly Hills" 2 (1987, regia di Tony Scott) e 3 (1994 diretto da John Landis). Nel 1989 tenta la via della regia realizzando "Harlem Nights", un film da lui scritto, prodotto, diretto e interpretato che però non riscuote i consensi sperati. La sua carriera cinematografica è costellata da una serie di alti e bassi e nella seconda metà degli anni '90 inizia a dedicarsi prevalentemente ad un genere filmico orientato verso il pubblico delle famiglie. Interpreta, tra gli altri, i due film sul "Dottor Dolittle" (celebre personaggio targato Disney già interpretato nel '67 da Rex Harrison) e i due sul "Professore matto" (personaggio ripreso dal repertorio di Jerry Lewis), ma particolare rilevanza hanno le sue incursioni nei film d'animazione. La sua voce, infatti, viene prestata al draghetto Mushu, amico e consigliere della cinesina "Mulan" (1998), ma soprattutto al ciuchino chiacchierone e combinaguai amico dell'orco "Shrek" (2001, 2004, 2007). Nel 2007, grazie al ruolo del cantante R&B James "Thunder" Early interpretato nella trasposizione cinematografica del famoso musical di Broadway "Dreamgirls", vince il Golden Globe come miglior attore non protagonista e riceve la candidatura all'Oscar nella stessa categoria. Accanito fan di Elvis Presley, aveva già messo in evidenza le sue doti canore con la canzone "Party all the Time", hit statunitense del 1985, e con alcuni dischi incisi tra gli anni '80 e '90. Nonostante diverse relazioni sentimentali (tra cui le attrici Halle Barry e Robin Givens e la cantante Whitney Houston) è stato a lungo legato alla moglie Nicole Mitchell Murphy (i due sono stati sposati dal 1993 al 2006) da cui ha avuto cinque figli: Bria, Miles Mitchell, Shayne Audra, Zola Ivy e Bella Zahra. Ha avuto altri due figli nati rispettivamente dalle relazioni con Tamara Hood e Paulette McNeely e un terzo dalla compagna Melanie Brown.