Curtis HansonCurtis Lee Hanson
RENO, Nevada (USA ), 24 marzo, 1945
LOS ANGELES, California (USA), 20 settembre, 2016
Regista, sceneggiatore e produttore. Ha lavorato per la rivista "Cinema" prima di dedicarsi alla sceneggiatura e alla regia. Il debutto a Hollywood avviene nel 1970 come sceneggiatore del film horror "La vergine di Dunwich" di Daniel Haller, mentre come regista debutta nel 1972 con "Sensualità morbosa", un horror thriller da lui anche scritto. Seguono quindi le sceneggiature del thriller "L'amico sconosciuto" (1978, regia di Daryl Duke), di "Cane bianco" (1982) horror thriller scritto insieme al regista Samuel Fuller e l'avventuroso "Mai gridare al lupo" (1983, regia di Carroll Ballard). Tra gli anni Ottanta e Novanta scrive e dirige "La finestra della camera da letto" (1987), thriller con Steve Guttenberg, Elizabeth McGovern e Isabelle Huppert, realizza "Cattive compagnie" (1990), crime-drama scritto da David Koepp con Rob Lowe e James Spader, "La mano sulla culla... è la mano che governa il mondo" (1992), altro thriller, che nel cast annovera una giovanissima Julianne Moore, e il film d'avventura con Meryl Streep "River Wild - Il fiume della paura" (1994). Sebbene il thriller sia l'ambito in cui sembra muoversi meglio nella sua filmografia figurano anche drammi e commedie che hanno lasciato il segno nel cinema americano. Nel 1997 ha diretto, prodotto e scritto l'acclamato dramma poliziesco "L.A. Confidential", tratto dal romanzo di James Ellroy. Il film ottiene numerosi premi e riconoscimenti tra cui nove candidature al premio Oscar, vincendone poi due: miglior sceneggiatura non originale (per Hanson e il co-autore Brian Helgeland) e miglior attrice non protagonista (Kim Basinger). A questo seguono i successi di "Wonder Boys" (2000), tratto dal romanzo di Michael Chabon con Michael Douglas nei panni del professor Grady Trip, scrittore in crisi creativa, ed "8 Mile" (2002), che racconta la scalata al successo di un giovane rapper bianco di Detroit, interpretato dal cantante Eminem. Entrambi i film sono vincitori dell'Oscar per la miglior canzone originale: "Things Have Changed" di Bob Dylan il primo, "Lose Yourself" dello stesso Eminem il secondo. Nel 2002, Hanson fa anche un'incursione davanti alla macchina da presa interpretando un piccolo ruolo in "Il ladro di orchidee" di Spike Jonze, mentre nel 2004 dirige la commedia "In Her Shoes - Se fossi lei", con Cameron Diaz e Toni Collette sorelle sullo schermo, e Shirley MacLaine negli spassosi panni della nonna delle due protagoniste. Nel 2011 viene presento fuori concorso alla VI edizione del Festival di Roma il film per la TV "Too Big To Fail", sulla crisi finanziaria americana. Noto per il suo impegno nella tutela storica dei film, è stato il primo presidente (dal 1999) dello UCLA Film and Television Archive. Dal 2001 è entrato a far parte del consiglio d'amministrazione della Academy of Motion Picture Arts & Sciences. Malato di Alzheimer, muore all'età di 71 anni lasciando la compagna Rebecca Yeldham e un figlio.