Carmelo Bene
CAMPI SALENTINA, Lecce (Italia)
ROMA (Italia), 16 marzo, 2002
Attore, regista, autore e narratore. Nato nel 1937. Dopo aver compiuto gli studi classici presso un collegio dei padri gesuiti, nel 1957 si iscrive all'Accademia d'Arte drammatica di Roma, ma dopo un anno l'abbandona perché la ritiene 'inutile'. Debutta in teatro nel 1959 con "Caligola" di Albert Camus diretto da Alberto Ruggiero. Fondata una sua compagnia, insieme a Lydia Mancinelli, composta da attori spesso improvvisati, nel corso degli anni '60 dà vita a una serie di spettacoli sperimentali in cui stravolge e manipola testi classici come "Amleto" di Shakespeare, "Salomè" di Oscar Wilde o "Pinocchio" di Carlo Collodi, molti dei quali portati in scena al teatro off Beat '62. Tra gli anni '60 e '70 sperimenta anche la regia cinematografica, dirigendo "Nostra signora dei Turchi" (1968), vincitore del Premio speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia, tratto dal libro omonimo scritto da lui nel 1965, "Capricci" (1969), "Don Giovanni" (1970), "Salomè" (1972), "Un Amleto di meno" (1973), ultima fatica per il grande schermo, dove in seguito non apparirà più né come attore né come regista. Tra i suoi più grandi successi di pubblico e critica, in cui l'elemento fondamentale su cui si basa la sua arte recitativa è la 'voce', la rappresentazione del poema sinfonico "Manfred" (1979) di Byron con musiche di Shumann e la "Lectura Dantis" (1981) dalla Torre degli Asinelli di Bologna. Nel 1989 è direttore della Biennale di Teatro a Venezia, lui che era stato un oppositore del teatro ufficiale, ma verrà poi allontanato con l'accusa di sperperi e di scarsa professionalità poiché era diventato fautore di un teatro senza spettatori. Dal 1990 al 1994 sparisce dalle scene perché come disse lui stesso "si era disoccupato di se stesso". Nel 1995 la casa editrice Bompiani ha pubblicato nella collana dei Classici la sua 'opera omnia', tra cui l'autobiografia "Sono apparso alla Madonna" (pubblicata la prima volta nel 1983).