Antonio Merone
NAPOLI (Italia)
Attore. Nella metà degli anni 80 inizia a studiare recitazione presso la scuola di Teatro "La Scaletta" e partecipa allo Stage di commedia dell'arte a cura di Gianni Caliendo. Comincia così la sua ventennale carriera di interprete teatrale, sia di ruoli classici che di opere contemporanee, che lo vede calcare le tavole dei palcoscenici di tutta Italia. Nel 1994 debutta in televisione come protagonista di "Jagdzeit" (regia di Rolando Colla, prodotto dalla Televisione Svizzera Italiana e vincitore nel '95 del Pardo di Domani al Festival di Locarno), cui seguono: "Requiem per voce e...." (1995, di Tomaso Sherman) , "La piovra 6" (1996, di Luigi Perelli), "Amico mio" (1997, di Paolo Poeti), "Il mastino" (1998, di Ugo Fabrizio Giordani), "La villa" (1999, di Pier Francesco Pingitore), "Operazione Stradivari" (2003, di Rolando Colla), "Con le unghie e con i denti" (2003, di P.F. Pingitore) , "Marameo" (2006, di R. Colla), "Vite da paparazzo" (2007, di P.F. Pingitore), "Tutti pazzi per amore" (2008, di Riccardo Milani, Premio Zoom di Igualada in Spagna). Nel 1999 avviene invece l'incontro con il grande schermo, con la partecipazione a "Besame mucho" di Maurizio Ponzi. Tra corto e lungometraggi, non sono molte le sue incursioni al cinema, ma tra le sue interpretazioni può vantare il ruolo del protagonista di "Un altro pianeta", diretto da Stefano Tummolini, un film ben accolto dalla critica alle Giornate degli autori a Venezia e vincitore del premio "Queer Lion" (in seguito partecipa anche al Sundance Film Festival e vince il 23mo Festival di Bolzano) e che a lui vale il Premio come miglior attore di opere prime al Gallio Film Festival. Nel 2011 Merone è ancora una volta a Venezia, con il film "Giochi d'estate" (2010, sempre diretto da Rolando Colla) e lavora nuovamente sotto la regia di Tummolini per il film "L'estate sta finendo". Tra le varie attività ha partecipato anche a diverse trasmissioni radiofoniche.