Alessia Scarso
MODICA (Italia)
Montatrice. Laureata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, vive tra Modica e la Capitale. Ha firmato il montaggio del backstage "Sulla riva del lago", in cui recita il bravo Paolo Briguglia, e ha partecipato a "Un giorno a Roma", presente nel 2002 nella sezione "Cinema Utile" del Festival di Bellaria. Ha montato uno dei sei episodi del documentario sulle nuove povertà nella città eterna, raccontando le condizioni di vita dei rom e dei barboni che vivono sotto i ponti, aiutati quotidianamente dalla Caritas. Ha lavorato, fra gli altri, per la regista Francesca Archibugi, l'autrice de "Il grande cocomero", che le ha affidato il montaggio di "Gabbiani", un laboratorio del Centro Sperimentale, ispirato a "Il Gabbiano" di Cechov. Il film è arricchito dalla lettura di Fabrizio Bentivoglio, dalle lezioni tenute da Furio Scarpelli, Paolo Virzì, Umberto Contarello, dagli interventi di Piero Tosi, Margherita Buy e Marco Bellocchio. Ha montato il cortometraggio "Vox Rerum", di Ivano Fachin, altro cineasta modicano, selezionato per i David di Donatello (sezione corto) edizione 2006-2007. Sempre dalla collaborazione con Fachin, per il cortometraggio "Giro di giostra", riceve nel 2008 il premio per il miglior montaggio presso la sesta edizione del "Corto Siracusano Film Fest". Nel 2006 produce e dirige il documentario "Modica_09_07_06", un docu-film che racconta la finale dei mondiali di calcio di Germania 2006, raccontando la colorita visione della partita da parte di alcuni modicani che dopo l'incontro scendono in piazza a festeggiare la vittoria. Nel 2007 dirige il documentario "Modica e il cinema", raccontando il rapporto tra la sua città natale e i film che vi sono stati girati, intervistando Valeria Solarino e Carlo Cartier, attori modicani. Il documentario ha aperto la prima edizione del "Festival Nonsolobarocco" di Modica. Nel 2007 inizia la collaborazione con la produttrice Donatella Palermo in qualità di assistente al montaggio, per il film "Appuntamento a ora insolita" di Stefano Coletta e nel 2009 con l'ulteriore mansione di coordinatrice di post produzione nel film "Le ombre rosse" di Citto Maselli (presentato fuori concorso alla 66sima edizione della Mostra del Cinema di Venezia). Nel 2008 dirige un intero ciclo di puntate di una trasmissione televisiva, "Obiettivo Job", in qualità anche di format designer, prodotta da RTV Produzioni e andata in onda sul canale satellitare Mediterraneo Sat. Sempre nel 2008 avvia la collaborazione con i giornalisti Giampiero Marrazzo e Gianluca Cerasola, montando il documentario "Sopra e sotto il tavolo", un'inchiesta giornalistica che tenta di fare luce sulla strage di Ustica, con interviste a Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Gianni De Michelis e Rosario Priore, il giudice incaricato dell'inchiesta giudiziaria subito dopo la strage. Tra il 2007 e il 2009 dirige diversi spot per enti pubblici e privati, tra i quali Arci Roma, comuni di Modica, Scicli, Ispica, Pozzallo, Provincia Regionale di Ragusa, Azienda Ausl di Parma, Ato Ambiente Ragusa, e lavora con diverse società di produzione quali Colorado film, Rai Cinema, Elemedia Gruppo l'Espresso, 13dicembre, Soul Movie, Morol s.r.l. e S7ven s.r.l. Da segnalare la trilogia "Gira la tua estate a Modica", una video-rivisitazio ne di film famosi reinterpretati sul territorio modicano e prodotti da RTV Produzioni, e lo spot "EU - Essere Umano", girato dal regista Pugliese Antonio Gigante e rimontato in occasione della campagna di sensibilizzazione promossa dal Circolo Culturale Vitaliano Brancati e dal gruppo di Scicli per la sterilizzazione dei cani randagi. Nel 2008 un'ulteriore collaborazione con il giornalista Giampiero Marrazzo la porta a dirigere "Chi ci ri-mette la faccia", una docu-intervista contro la violenza sulle donne, attualmente in concorso presso "Action for women", il concorso ideato da Cinecittà Luce, Delegazione parlamentare italiana al Consiglio d'Europa e CSC Production per sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave problema sociale della violenza sulle donne. Nel 2009 lavora anche alla preparazione del documentario dal titolo provvisorio "Da Minciucci in Australia - from Australia to Minciucci", un film che vuole raccontare il fenomeno migratorio italiano fra gli anni '50 e gli anni' 60 attraverso la storia di una famiglia siciliana che si è divisa fra Modica e l'Australia, i cui legami affettivi sono rimasti sempre saldi grazie anche all'aiuto di materiale fotografico e video che i fratelli prima e i nipoti poi hanno avuto nel corso del tempo la volontà di scambiarsi e di spedirsi da una parte all'altra del mondo. Il docufilm, prodotto dalla 13dicembre di Donatella Palermo patrocinato dal Comune di Modica e dall'Assessorato Regionale siciliano al Lavoro ed Emigrazione, ha ricevuto i finanziamenti dalla Regione Sicilia, grazie al Fondo regionale per il cinema e l'audiovisivo.