Alejandro González Iñárritu
Noto anche come: Alejandro G. Iñárritu
CITTÀ DEL MESSICO, Distrito Federal (Messico), 15 agosto, 1963
Regista, sceneggiatore e produttore. A soli 23 anni cura la regia della più famosa radio rock messicana "WFM" di cui è anche produttore e DJ. Dopo essersi occupato del programma televisivo "Magia Digital", fra il 1988 e il 1990, produce la colonna sonora di sei film. Nel 1990 è responsabile del settore creativo di "Televisa" e subito dopo fonda una casa di produzione "Zeta Film". Studia regia nel Maine e a Los Angeles con Judith Weston. Nel 1995 esordisce alla regia con il film televisivo "Detras del dinero". Nel 2000 dirige e produce il suo film d'esordio, "Amores Perros", candidato all'Oscar come miglior film straniero e a diversi riconoscimenti internazionali che ne hanno decretato lo status di film più premiato al mondo di quell'anno. Il suo secondo film "21 Grammi - Il peso dell'anima" (2003 da lui ideato, diretto e prodotto) è in concorso alla 60ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia dove Sean Penn, per la sua interpretazione, vince la Coppa Volpi. L'anno successivo Benicio del Toro e Naomi Watts, anche loro protagonisti del film, ricevono la nomination all'Oscar per i loro ruoli, mentre Iñárritu ottiene la candidatura al Nastro d'argento come regista del miglior film straniero. Con la terza opera, "Babel" (2006, sette nomination agli Oscar, incluse quelle per miglior film e miglior regia), chiude la sua trilogia e vince il Premio come miglior regista al 59mo Festival di Cannes. Nella sua filmografia sono presenti anche alcuni cortometraggi tra cui: "Powder Keg" (2001), un corto per la pluripremiata campagna della BMW, introdotta anche al Museum of Modern Art di New York; "Darkness" (2002), episodio del film collettivo sull'11 settembre; e "Anna" (2007), selezionato al 60mo Festival di Cannes nella sezione "A ognuno il suo cinema". Nel 2010 scrive e dirige il film "Biutiful", presentato al Festival di Cannes dove Javier Bardem, protagonista del film, ha ottenuto il premio come miglior attore (ex-aequo con Elio Germano per "La nostra vita" di Daniele Luchetti). Nel 2014 è ancora una volta a Venezia con il film d'apertura "Birdman o L'imprevedibile virtù dell'ignoranza", un film che ottiene non solo moltissimi premi e grande successo di pubblico e critica, ma soprattutto ben 4 premi Oscar 2015 tra cui quello per la miglior regia allo stesso Iñárritu. Il grande successo viene bissato nel 2016 con "Revenant - Redivivo", suo secondo Oscar come miglior regista e film che fa vincere al protagonista Leonardo DiCaprio la prima, agognata statuetta e la terza al Direttore della fotografia Emmanuel Lubezki.