Renny Harlin resuscita l’home invasion con la prima parte di una nuova trilogia: gli estranei tornano in casa per uccidere, ma la partenza è altalenante. In sala dal 28 novembre
Un regista che allestisce continui slittamenti, sia storici che politici, componendo un disegno complessivo della Romania con al centro la xenofobia, la superstizione, la corruzione: a lui è dedicata la retrospettiva del XXVIII Tertio Millennio Film Festival
Un falso coming of age che diventa film sulla percezione del dolore, attraverso l’incontro tra due ragazze, la fidanzata e l’amante del defunto. Rúnar Rúnarsson nuovo autore islandese. Già Certain Regard, ora in Alice nella Città
Mélanie Laurent dirige un crime divertente e glamour, facendo del rapinatore gentile Bruno Sulak un Lupin post-moderno. In Grand Public alla Festa di Roma e dal primo novembre su Prime Video
Una mamma che tiene i figli in casa contro il Male fuori. La favola oscura di Alexandre Aja con Halle Berry gioca tutto sul piano simbolico, ma le sue immagini sfacciate non riescono a costruire un senso
Il remake americano dell’originale danese punta forte su James McAvoy, convincente e feroce, ma stempera la cattiveria del thriller-horror e addolcisce troppo la pillola
Il canto del cigno del gotico padano. Pupi Avati a 85 anni torna all’horror con una storia arcana e misteriosa, un racconto di paura che è anche una dichiarazione di essenza. Film di chiusura al Festival di Venezia
Fuori concorso, il conflitto tra Russia e Ucraina , visto dalla parte dei soldati di Putin. Per uscire dalla retorica della guerra e riconsegnarci all’unica dimensione che conta: quella umana
L’esordio di Camille Lugan è una sorpresa nelle Giornate degli autori: da una premessa religiosa esplode un noir di coppia notturno e crudele, dominato dalla gangster di Asia Argento