“Uomo, dove sei?” è il titolo del XXVIII Tertio Millennio Film Fest (11-16 novembre) ma anche la chiamata alla responsabilità personale, l’appello per tornare a scoprire la conseguenza di ogni nostra azione, l’urlo che ci fa alzare lo sguardo dagli smartphone che annebbiano la nostra coscienza, lo smascheramento dell’alibi collettivo dietro al quale tutti tentiamo di nasconderci

Fondazione Ente dello Spettacolo e Cinematografo protagonisti dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia: con l’incontro e l’amicizia è possibile curare e incrementare il dialogo tra cultura, società e spiritualità, in un’epoca in cui il cinema di qualità desidera ingaggiarsi con la vita e affrontare le grandi questioni che animano i nostri tempi

Essere al Lido significa per noi impegnarci nell’ascolto e nel dialogo con uno dei festival più importanti del mondo e con i suoi prestigiosi protagonisti, offrendo il nostro originale punto di vista sull’arte cinematografica

Fino al 7 luglio la V edizione del Lecco Film Fest: “La libertà non si dà forse dentro una comunità? Non ci si impegna forse per la libertà a favore di tutti, per il bene degli altri? Di questo modo di intendere la libertà vorremmo parlare nel nostro festival”

Il premio speciale a Eugène Green ci porta a riflettere sull’opera del regista di Un condannato a morte è fuggito: un cinema che scorge la grazia posando lo sguardo sul reale, lasciando che da qualche minuscola frattura, da un dettaglio, uno sguardo, il trascendente cominci a sprigionarsi

Due forme di sorprendente autocensura: lo spot di uno snack che ha scatenato molte polemiche; e il Padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte di Venezia, con una video installazione che ci “obbliga” all’esperienza personale davanti alla provocazione artistica

Il ragazzo e l’airone è il compimento artistico di Hayao Miyazaki e del suo Studio Ghibli: un monumentale sforzo artigianale, un romanzo di formazione, un viaggio al centro della vita e dell’uomo, una riflessione sul bisogno di salvezza

Mentre le donne conquistano il grande schermo, si avverte la mancanza della figura che rappresenta il principio femminile della fede. Non tanto per riproporre il dato evangelico ma per restituire “parabole mariane” contemporanee

Le narrazioni fondamentali per l’umanità – lo ricorda Borges – ci aiutano a comprendere la vita e a vivere da persone autentiche: come la potente storia di Abramo e Isacco, prefigurazione di quella di Cristo e ispirazione per ogni arte, cinema compreso

La commedia di Ficarra e Picone ha un peccato originale: fare della questione di Dio non citazione laterale ma ciò che lancia e struttura il film. Ecco perché merita un'analisi teologica