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Omicidio all'italiana
Il paesino di Acitrullo, sperduto nell’entroterra abruzzese, non se la passa benissimo. 16 gli abitanti, 71 anni l’età media, tasso di natalità pari allo zero e un patrono, San Ceppato, che – nomen omen – non riesce a sbloccare un bel niente. Il sindaco Piero Peluria (Maccio Capatonda) tenta anche di portare “l’Internette” ai compaesani, ma il tentativo fallisce miseramente con l’esplosione del modem a 56k. Sarà la morte accidentale di una ricca contessa, però, a far scattare il piano di rilancio di Peluria: fingendo si sia trattato di un macabro omicidio, il primo cittadino – con la complicità del vice, nonché fratello (Herbert Ballerina) – farà arrivare in paese la troupe del famigerato programma tv “Chi l’acciso?”, condotto dalla celebre Donatella Spruzzone (Sabrina Ferilli). Riuscirà Acitrullo a balzare agli onori della cronaca come accadde per altre piccole realtà come Cogne, Avetrana e Novi Ligure?
Dopo Italiano medio, Maccio Capatonda confeziona un’altra commedia sulle derive mediatiche del nostro paese. Allora il bersaglio erano i talent show per lobotomizzati, stavolta invece – sempre attraverso un linguaggio e una “poetica” riconoscibili (a partire dai fratelli Peluria, già protagonisti di Mario – Una serie di Maccio Capatonda su MTV) – il comico riflette, divertendosi e divertendoci, sulle dinamiche aberranti che contribuiscono a trasformarci in mostri. Sì, perché ormai ogni fatto di cronaca diventa in men che non si dica un omicidio a luci grosse e il circo mediatico che si autoalimenta è frutto spesso e volentieri di indagini taroccate, portate avanti da autori tv che, in nome dello share, sono pronti a mistificare qualsiasi verità. Senza dimenticare gli efferati tour dell’orrore che richiamano flotte di decerebrati pronti ad immortalarsi nei luoghi del delitto.
Sabrina Ferilli in Omicidio all'italianaÈ, come sempre, tremendamente intelligente e al tempo stesso capace di far ridere con bassezze di ogni tipo, Capatonda, affiatato come non mai con il fido Ballerina e bravo, bravissimo, a tirar fuori dal cilindro una Ferilli in stato di grazia. Da non perdere.