Durante la guerra la Marina italiana viene in possesso di un cifrario segreto inglese, l'"X-3", vendutole da due mediatori con modalità che destano i sospetti del nostro Stato Maggiore. Questi sospetti divengono certezza quando i servizi della Marina riescono ad intercettare messaggi in cifra, traducibili sulla scorta del cifrario acquistato, giacché si tratta evidentemente di informazioni false, diramate allo scopo di gettare la confusione nei comandi avversari. Il nostro servizio di controspionaggio svolge un'opportuna azione per scoprire e neutralizzare l'organizzazione spionistica, che fa capo, in Italia, ad un ufficiale della Marina inglese. Questi si serve di un informatore italiano, il quale ricorre a sua volta, all'opera di due altre persone: un antiquario ed un addetto agli alti comandi della nostra Marina. Questi due collaboratori sono in realtà ufficiali italiani, che fingono di assecondare le spie solo per poterne controllare i movimenti. Tanto l'informatore italiano quanto l'ufficiale inglese, capo dello spionaggio, vengono alla fine arrestati.
SCHEDA FILM
Regia: Francesco De Robertis
Attori: Adriana Danieli, Aldo Saporetti, Anna Berardelli, Franco Marturano, Eduardo Ciannelli - Ammiraglio Zora, Mara Lane - Magda, Paolo Stoppa - Antiquario Bertrand, Vic Dane - Schwartz, Hans Hinrich - Maurice, Francesco Barbaro - Comandante Nardi, Giorgio Albertazzi - Dario Saltini, Franco Caruso - Ufficiale Contraspionaggio, Adriana Lakaroff, Piero Pastore, Vincenzo Milazzo, Orio Devis, Giulio Chiandotto, Corrado Annicelli - Ufficiale Contraspionaggio, Ugo Sasso - Ufficiale Contraspionaggio
Soggetto: Francesco De Robertis
Sceneggiatura: Francesco De Robertis
Fotografia: Carlo Bellero
Musiche: Annibale Bizzelli
Montaggio: Eraldo Da Roma
Durata: 86
Genere: SPIONAGGIO
Produzione: FILM COSTELLAZIONE
Distribuzione: CEI INCOM
NOTE
LA SCENOGRAFIA E' NATURALE.
INTERPRETI: HANNO PARTECIPATO AUTENTICI UFFICIALI DELLA MARINA ITALIANA.
LA VOCE NARRANTE E' DI ALBERTO LUPO.
CRITICA
"Spionaggio e controspionaggio in tempo di guerra, sono gli elementi essenziali di questo film di De Robertis, il cui soggetto è stato ispirato da fatti realmente accaduti. La storia è ben costruita e, se si eccettuano alcune situazioni un po' ingarbugliate, anche ben sceneggiata. Al film non mancano poi pregi di stile e di ritmo (...)". (A. Albertazzi, "Intermezzo", 22/23, 15/12/1954).