Carmen, moglie di Vincenzo che sta scontando una condanna per furto, avvia una relazione con Antonio. Quando suo marito viene liberato dal carcere, accetta la situazione e continua a utilizzare la donna per le sue losche imprese. Il tentativo di rapinare un trafficante di droga americano, intrapreso grazie all'opera di seduzione di Carmen, fallisce miseramente e Vincenzo muore in un conflitto a fuoco con i rivali. Carmen intanto conosce Luca, un giovane corridore motociclista. Quando il giovanotto ha un incidente in gara, la ragazza lo soccorre pietosamente. Antonio, non sopportando questo tradimento, uccide Carmen.
SCHEDA FILM
Regia: Carmine Gallone
Attori: Giovanna Ralli - Carmen, Jacques Charrier - Antonio, Lino Ventura - Vincenzo, Fiorenzo Fiorentini - Il chitarrista, Luigi Giuliani - Luca, Dante Di Paolo - Un americano, Renato Terra Caizzi, Anita Durante, Carlo Romano, Giuliano Persico, Ciccio Barbi, Vincenzo Liberti
Soggetto: Prosper Mérimée - racconto, Lucia Drudi Demby, Giuseppe Mangione, Carmine Gallone
Sceneggiatura: Lucia Drudi Demby, Giuseppe Mangione, Carmine Gallone
Fotografia: Carlo Carlini
Musiche: Angelo Francesco Lavagnino
Montaggio: Niccolò Lazzari
Scenografia: Franco Lolli
Arredamento: Franco Lolli
Costumi: Anna Maria Tucci
Seconda unità: Giorgio Ferroni - regia
Altri titoli:
Carmen 63
Durata: 94
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: ispirato alla "Carmen" di Prosper Mérimée
Produzione: GLOBE INTERNATIONAL FILM, CARMINE GALLONE (ROMA) LES FILMS MARCEAU COCINOR (PARIGI)
Distribuzione: GLOBE INTERNATIONAL FILM
NOTE
- REVISIONE MINISTERO: NOVEMBRE 1998.
- PRESENTATO ALLA 66. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2009) NELLA SEZIONE "QUESTI FANTASMI 2".
CRITICA
"Trasferire all'epoca attuale la drammatica storia della sigaraia di Madrid (...) non è impresa solo di oggi. Non sono bastate dunque le varie edizioni cinematografiche né tantomeno la trasposizione di Bizet per indurre a tralasciare di creare un'ennesima Carmen artificiosa e falsa (...). E allora che dire? Non solo che Carmen c'entra solo di nome, ma che il film è sbagliato e che la donna vi appare come un povero essere umiliato al livello di esca e di merce di scambio". (Anonimo, "Cineforum", 22, 1962).
"Rozzo racconto dialettale, che sfrutta pretestuosamente un titolo illustre e si avvilisce in un dozzinale esercizio di mediocre cinema. Assai modesta è la realizzazione". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 53, 1963).