Un commendatore, proprietario di una fabbrica di cosmetici, ha fatto un contratto con Radio Sibilla per la trasmissione di un programma serale in cui vengano reclamizzati i prodotti della sua ditta. Il programma però non ha successo e il commendatore, arrabbiatissimo, telefona al direttore della radio per discutere della situazione. Risponde al telefono Paolo, il segretario, che non solo dà ragione al commendatore, ma esprime apprezzamenti offensivi nei riguardi del suo direttore, che nel frattempo è sopraggiunto alle sue spalle e dopo aver udito le sue parole, lo licenzia. Paolo in realtà è un musicista e sogna di sfondare. Dopo aver perso l'impiego, va a raccontare i suoi problemi a Laura, la proprietaria di un bar, cantante e ballerina a tempo perso: insieme ad altri amici, cantanti e suonatori, ideano un piano per raggirare il commendatore e farsi assumere in blocco per la trasmissione radio. Mentre il commendatore fa la corte a Laura, che si spaccia per una baronessa straniera, Paolo ed un suo amico cercano di catturare l'interesse della moglie dell'industriale e di una sua amica. Dopo una scenata in un locale notturno, in cui Paolo, in preda alla gelosia, ha schiaffeggiato il commendatore, lui e Laura si ritrovano al bar con gli amici. Sono comunque riusciti ad entrare in un circuito radio e trasmettono un programma di canzoni e musica jazz che sta riscuotendo grande successo. Il commendatore, entusiasta, diventa socio di Radio Sibilla e scrittura tutta la compagnia.
SCHEDA FILM
Regia: Camillo Mastrocinque
Attori: Laura Solari - Laura, Virgilio Riento - Il commendatore, Alberto Sordi - Paolo, Lia Orlandini - Moglie del commendatore, Pietro Bigerna - Amico di Paolo, Mario Siletti, Laura Gore, Attilio Torelli, Aldo Fabrizi, Miriam Glori, Galeazzo Benti, Adriana Serra, Loris Gizzi, Gorella Gori, Carlo Mazzarella, Maria Pia Spini, Amrio Siletti
Soggetto: Vittorio Nino Novarese, Anton Giulio Majano
Sceneggiatura: Vittorio Nino Novarese, Anton Giulio Majano, Ennio Flaiano - dialoghi
Fotografia: Arturo Gallea
Musiche: Ulisse Siciliani, Vallardi
Montaggio: Giuseppe Vari
Scenografia: Aldo Calvo
Altri titoli:
Il vento mi ha cantato una canzone
Durata: 95
Colore: B/N
Genere: COMICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: LUIGI BIGERNA PER AUDAX FILM
Distribuzione: REGIONALE
CRITICA
"Il film (...) puzza di copiatura americana lontano un miglio. E neppure (...) è divertente (...) l'umorismo c'è, ma (...) è di bassa lega. Merito (o demerito) di ciò va ad Ennio Flaiano (...). La regia a volte è vigile a volte lascia correre.Il film risente di questi squilibri". (E. Puccioni, "Hollywood", n. 32 del 1947).
"Si tratta di un mediocre film-rivista. Bella la canzone, dalla quale s'intitola il lavoro." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 33, 1953)