Michele è un liceale immaturo, svogliato nello studio e imbranato con le ragazze, anche se, attraverso un suo blog, si spaccia per dongiovanni impenitente. Visti i suoi pessimi profitti scolastici, Michele rischia di perdere l'anno e per questo i suoi genitori decidono di ritirarlo dalla scuola e di fargli seguire delle lezioni private per affrontare a giugno l'esame da privatista. La sua istruzione viene quindi affidata a Barbara, giovane insegnante di italiano e latino, molto bella e con un piccolo segreto: in passato ha posato senza veli per un calendario. Michele decide di sfruttare il segreto dell'insegnante proponendole un patto: lui si impegnerà negli studi se, di pari passo con i suoi progressi, lei riproporrà solo per lui le pose del calendario. In realtà, l'intento di Michele è quello di mettere on-line le immagini di Barbara che, a sua volta, affronta la promozione di Michele come una sfida stimolante e quindi accetta la proposta. Intorno a Michele, ruota un universo di personaggi, anche loro 'ultimi della classe', chi in amore, chi nella vita.
SCHEDA FILM
Regia: Luca Biglione
Attori: Andrea De Rosa - Michele, Giulia Elettra Gorietti - Federica, Marco Iannone - Stiff, Sara Tommasi - Barbara, Nathalie Rapti Gomez - Cecilia, Ludovico Fremont - Matteo, Marco Messeri - Preside, Marco Battelli - Scott, Azzurra Mastrangelo - Chiara, Valentino Campitelli - Bidè, Clizia Fornasier - Giulia, Cecilia Sagnelli - Valeria, Giovanni Garofalo - Alberto, il padre di Cecilia, Francesca Nunzi - Morena, la mamma di Cecilia, Chiara Sani - Francesca, la mamma di Michele, Enzo Saturni - Mario, il padre di Michele, Enio Drovandi - Professor De Toma, Giacomo Gonnella - Lillo, l'idraulico, Nicoletta Boris - Prof.ssa Capozzi, Stefania Bogo - Prof.ssa Iesa, Corrado Oddi - Professor Gransasso
Soggetto: Luciano Martino, Luca Biglione
Sceneggiatura: Luca Biglione
Fotografia: Giancarlo Ferrando
Musiche: Paolo Vivaldi
Montaggio: Alessandro Cerquetti
Scenografia: Alessandro Rosa
Costumi: Giovanni Ciacci
Suono: Piero Parisi
Altri titoli:
Gli ultimi della classe - Anche Einstein è stato bocciato!
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: LUCIANO MARTINO PER DEVON CINEMATOGRAFICA, DANIA FILM, SURF FILM, RAI CINEMA
Distribuzione: 01 DISTRIBUTION (2008)
Data uscita: 2008-05-16
TRAILER
NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBAC.
CRITICA
"'Ultimi della classe' si rifà soprattutto a certi film italiani degli anni Settanta, con una intera classe maschile travolta dalla insegnante sexy: in questo caso, l'entusiasmo studentesco porta persino a migliorare se stessi pur di riuscire graditi alla bella professoressa." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 16 maggio 2008)
"Con 'Ultimi della classe' (omen nomen) di Luca Biglione è tornata la commedia sexy degli studenti allupati e delle professoresse scollacciate ma senza il gusto pecoreccio che ha fatto diventare di culto anche qualche pellicola con il Pierino di Alvaro Vitali. Qui è tutto banale, corretto e poco vitale. Il bravo Andrea De Rosa (esploso nella squadra di 'Notte prima degli esami') meritava decisamente di più per il suo primo film da protagonista. Si rifarà. Anche dopo questa sonora bocciatura." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 maggio 2008)
"Una desolante storiella dell'esordiente Luca Biglione. Attorno ruotano i flirt scolastici, che vedono in prima linea la graziosa Giulia Elettra Gorietti, reduce rimpolpata di 'Ti amo in tutte le lingue del mondo', e Marco Iannone, nel ruolo del farfallone Stiff. Di contorno la rossa Nathalie Rapti Gomez, che deve fare i conti con una mamma cotta dell'idraulico metallaro piombato a riparare la lavatrice. Tra battute penose e ardenti pomiciate, spunta anche il preside fesso interpretato da Marco Messeri, indegno erede di Mario Carotenuto. Insomma una scuola d'ultima generazione che, in stupidità, fa accanita concorrenza a quella precedente, capeggiata da Alvaro Vitali. Per il resto è l'identica zuppa con la similvelina Sara Tommasi che subentra a Edwige Fenech. Facendola rimpiangere, con e senza abiti." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 23 maggio 2008)