L'innocente Casimiro

ITALIA 1945
Una giovane collegiale, per ottenere una vacanza, accusa un malessere che viene male interpretato dal direttore del collegio il quale ritiene che la ragazza sia stata sedotta da uno dei professori. Per evitare uno scandalo, il preside la rimanda a casa facendola accompagnare dal presunto seduttore e da una lettera esplicativa. Il professore, che è un giovane timido ed innocuo, ignaro di tutto, si presta al gioco della ragazza che lo presenta ai propri genitori come il suo precettore. Una serie di incidenti, di equivoci e di vicende comiche si susseguono fino alla fine della vicenda che si conchiude con il matrimonio del professorino con la scaltra collegiale.
SCHEDA FILM

Regia: Carlo Campogalliani

Attori: Erminio Macario - Casimiro Pelagatti, Enzo Biliotti - Il dottor Raglia, Olinto Cristina - Il preside, Baby Donall - Paola, Ada Dondini - Zia Tecla, Adriana Facchetti - Signorina Pannelli, Lauro Gazzolo - Pietro, Loris Gizzi - Gustavo Corra, Lea Padovani - Marcella, Adriana Serra - Silvia, Paola Veneroni - Emilia, Vinicio Sofia - Il professor Polpettone, Amina Pirani Maggi - La madre di Casimiro, Alberto Sordi, Letizia Quaranta, Emilio Petacci, Giuseppe Pierozzi, Mimì Dugini, Checco Durante

Soggetto: Mario Amendola - commedia musicale

Sceneggiatura: Mario Amendola, Vincenzo Rovi, Carlo Campogalliani

Fotografia: Ubaldo Arata

Musiche: Eldo Di Lazzaro

Montaggio: Eraldo Da Roma

Scenografia: Gastone Medin

Arredamento: Gino Brosio

Costumi: Ines Di Fornari

Durata: 83

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Tratto da: dalla commedia musicale "Scandalo al collegio" di Mario Amendola

Produzione: ARS SOCIETA' PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE

Distribuzione: LUX FILM - M & R, CDE HOME VIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMENTE

CRITICA
"Il film non rivela certo atteggiamenti nuovi nel beniamino di tante platee. Macario ha ormai una propria cifra cristallizzata, con una certa percentuale di effetti sicuri: piroette, balbuzie, mossette, raramente col sapore dell'imprevisto, riescono ancora, tuttavia, ad essere qualche volta felici". (Est., "G.L.", 13 ottobre 1945).

"Pellicola mancata in cui la comicità e le trovate sono prive di una vena genuina e scorrevole." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 19, 1944-1945)