Due avvocati, Aldo e Pino, sono molto amici. Una sera Aldo convince Pino a provare qualcosa di diverso: andare a casa di una sua amica dedita a creare situazioni d'amore un po' particolari. Così avviene, Aldo e Pino si ritrovano legati al letto della ragazza, ma lei, Barbara, ad un certo momento, dice che deve uscire e i due cominciano ad aspettarla. Legati e immobili, non possono fare niente, se non parlare tra loro e cercare di farsi slegare da alcune persone che, stranamente, entrano ed escono dall'appartamento. Arriva il portiere, poi Giusi, la nipote di Barbara, quindi un indiano, il cantante Daniele Silvestri, una ragazza, Serena, che li coinvolge in giochetti erotici, e infine Ignazio Zucca, personaggio della televisione, che, appena entra, spara e uccide Serena, credendola Barbara, di cui è innamorato. Arriva la polizia e lo arresta, anche perché, prima di uscire di casa, ha ucciso la moglie. L'appartamento viene sigillato, ma Aldo e Pino rimangono dentro ancora legati. Arriva il portiere, accende televisione, e non succede niente altro.
SCHEDA FILM
Regia: Angelo Orlando
Attori: Valerio Mastandrea - Aldo, Marco Giallini - Pino, Jacqueline Lustig - Serena, Giorgio Molino - Giovanni, Fabio Ferri - Carmine, Massimiliano Bruno - Indiano, Elisabetta La Rosa - Giusi, Daniele Silvestri - Se stesso, Armando De Razza
Soggetto: Angelo Orlando
Sceneggiatura: Angelo Orlando
Fotografia: Fabrizio Lucci
Musiche: Daniele Silvestri
Montaggio: Luca Gasparini
Scenografia: Simona Garotta
Costumi: Alessia Condò
Durata: 85
Colore: C
Genere: GROTTESCO
Produzione: GIANFRANCO PICCIOLI PER HERA INTERNATIONAL FILM, IN COLLABORAZIONE CON MEDUSA FILM
Distribuzione: MEDUSA - MEDUSA VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO AGOSTO 1998.
CRITICA
"La seconda prova registica dell'attore di teatro, cinema e cabaret prosegue la vena surreale già evidenziata nell'opera prima 'L'anno prossimo vado a letto alle dieci'. Orlando, buon frequentatore di palcoscenici, predilige l'unità di tempo, luogo e spazio, finendo col muoversi in quaranta metri quadri di un'Italia vista dal buco della serratura di una casa bazzicata da strani personaggi, fra cui il cantautore Daniele Silvestri che si presta a una curiosa parodia di se stesso. Ambizioni alte, regia ancora acerba, interpreti affiatati, numerosi effetti collaterali: prepararsi attentamente prima dell'uso." (Aldo Fittante, 'Film TV', 29 novembre 1998)