Due modesti comici in fuga davanti ad una locomotiva "escono" dallo schermo del cinema e si trovano immischiati in avventure quotidiane. Restauratori in una Chiesa dove si celebra un matrimonio, finiscono con lo sconvolgere gli sposi, gli invitati e il rito stesso. Assunti da un benzinaio danno prova di storditaggini distruggendo la stazione di servizio. Così presso un albergo sulle Alpi dove, sempre a causa dei guasti provocati come piazzisti di una macchina schiumogena lavapavimento, sono obbligati dal padrone a far da sguatteri per ripagare i danni. Impassibili, i due diventano agenti di pompe funebri (ancora guai) per passare a collezionare piccoli incidenti su di una spiaggia gremita di vacanzieri e finire come sosia di due mafiosi siculi, che li hanno destinati a morire ammazzati al loro posto. Le avventure avranno termine solo con il rientro nello schermo, del cinema mentre la gente si allontana perchè lo spettacolo è finito.
SCHEDA FILM
Regia: Neri Parenti
Attori: Paolo Villaggio - Paolo, Renato Pozzetto - Renato, Enzo Cannavale - Il prete, Fabio Traversa - Sposo, Alessandra Casella - Sposina, Piero Villaggio, Giampaolo Saccarola, Tiziana Pini - Moglie del geloso, Gian - Marito geloso, Renato D'Amore - Proprietario dell'albergo, Sal Borgese - Benzinaio
Soggetto: Domenico Saverni, Neri Parenti, Alessandro Bencivenni, Piero De Bernardi, Leo Benvenuti
Sceneggiatura: Domenico Saverni, Neri Parenti, Alessandro Bencivenni, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi
Fotografia: Roberto Gerardi, Sandro Tamborra
Musiche: Bruno Zambrini
Montaggio: Sergio Montanari
Scenografia: Maria Stilde Ambruzzi
Costumi: Fiamma Bedendo
Effetti: Antonio Corridori, Franco Ragusa
Durata: 89
Colore: C
Genere: COMICO
Specifiche tecniche: NORMALE
Produzione: MARIO CECCHI GORI,VITTORIO CECCHI GORI
Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE - PENTAVIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
CRITICA
"La nuova coppia non brilla di luce propria (funzione perchè funzionano gli sketches e le gags)." (Alberto Castellano, 'Il Mattino')
"Scritto a dieci mani il film provoca l'ilarità del buon tempo antico con ingredienti d'origine controllata." (Giovanni Grazzini, 'Il Messaggero')
"Semplice non vuol dire semplicistico; le farse pretendono molto da chi le maneggia; il candore e il rigore nella messa a punto delle gags a difettare al film di Parenti." (Francesco Bolzoni, 'Avvenire')
"E' un ritorno alle fonti della comicità cinematografica pura, alla grande stagione del muto." (Morando Morandini, 'Il Giorno')
"Il film segna uno spensierato ritorno a Ridolini. Sicchè due attori come Paolo Villaggio e Renato Pozzetto, transfughi da maschere e situazioni di ben diversa complessità, qui si riducono di buon grado a meri strumenti di comicità acrobatico surreale. Come per un gesto di umiltà; o per una scommessa. (Tullio Kezich, 'Il Corriere della sera')
"Il fantozziano doc Neri Parenti conduce l'allora inedita coppia Paolo Villaggio - Renato Pozzetto su e giù per l'Italia a velocità supersonica strizzando l'occhio più a Risolini e al primo Charlot che a Stanlio e Ollio. Si stravide con gustoso sadismo pur con qualche immancabile cedimento al cattivo gusto, e non ci si annoia. Non vi basta, con i (brutti) tempi che corrono?". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 12 febbraio 2001)