Cristiano, un uomo benestante non più giovane, vive in una misera casupola tra la brughiera e il mare sulla costa sarda. Viene spesso a trovarlo Ghiana, una contadina sposata ad Alessandro, emigrato in Australia, che lo ama discretamente senza pretendere nulla. A spezzare il muro di solitudine di Cristiano arriva nel casolare vicino la giovane ed affascinante Sara col marito Giorgio, malato di mente, bisognoso di cure continue. Fra Cristiano e Sara nasce pian piano un sentimento intenso: i due, entrambi desiderosi di emozioni si sentono attratti l'uno dall'altra. A niente serve la rivelazione che Ghiana fa a Cristiano: ella gli confessa di essere incinta ma che farà in modo che il figlio sembri del marito che sta per tornare. La ragazza sa benissimo che ormai Cristiano è lontano da lei poichè Sara ha preso il suo cuore. Ma gli eventi precipitano: Giorgio dopo una drammatica fuga notturna si ammala e muore. Sara è sconvolta: Cristiano le è vicino, è sicuro di amare quella donna, ed è deciso a sposarla. Però prima trova la forza per rivelarle il suo terribile segreto: dopo un rapporto difficile con la madre e un infelice matrimonio con una donna più vecchia di lui di dieci anni, sposata per interesse, accusato di tentato uxoricidio, fu fatto rinchiudere dalla moglie in una casa di cura per molti anni. Cristiano spera che Sara lo capisca e lo aiuti ad avere fiducia nelle proprie possibilità di recupero. Ma la donna che ha già tanto sofferto col marito malato e più anziano di lei, non se la sente di affrontare un nuovo rapporto pieno di incognite e parte di nascosto con la fedele governante Berta. Cristiano piomba di nuovo nella tremenda solitudine: ma dopo aver superato un periodo di grande crisi, decide di dedicare la vita che gli è rimasta a quel figlio avuto da Ghiana.
SCHEDA FILM
Regia: Ernesto Guida
Attori: Giulio Bosetti - Cristiano, Mimsy Farmer - Sara, Riccardo Cucciolla - Giorgio, Nada Malanima - Ghiana, Didi Perego - Berta, Enrico Riccardi - Dottore, Giuseppe Goddi - Antonio
Soggetto: Grazia Deledda
Sceneggiatura: Giulio Bosetti, Ernesto Guida
Fotografia: Emanuele Piccirilli
Musiche: Giancarlo Chiaramello
Montaggio: Paolo Cottignola
Costumi: Vittoria Guaita
Durata: 110
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE
Tratto da: TRATTO DALL'OMONIMO ROMANZO DI GRAZIA DELEDDA
Produzione: COOPERATIVA DEL TEATRO - ISTITUTO LUCE
Distribuzione: ISTITUTO LUCE ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO (1990).
CRITICA
"Derivato da un romanzo poco noto di Grazia Deledda, il film di Ernesto Guida segue con cura le vicende di un uomo ritiratosi in solitudine e "costretto" dai casi della vita a misurarsi di nuovo con gli altri sino a scoprire in sè nuove responsabilità. Storia di una solitudine e anagramma di più esistenze intrecciate e separate, il film conferma le buone doti registiche di Guida e la bravura intrepretativa di Giulio Bosetti, un attore che il cinema italiano fa male a trascurare." (Segnocinema)