Alva Starr è la ragazza più corteggiata di Dodson, nel Mississipi, dove gestisce, con la madre, una pensione per ferrovieri. Una sera nella cittadina giunge Owen, funzionario delle ferrovie incaricato di licenziare numerosi dipendenti. Fra Alva e Owen nasce l'amore: la ragazza vorrebbe seguire il funzionario a New Orleans, ma la madre si oppone e la obbliga a sposare un ricco possidente. Alva obbedisce ma poi fugge a New Orleans da Owen. Ma la madre la raggiunge e la obbliga a tornare in paese. Qui Alva, disperata, muore per il dolore.
SCHEDA FILM
Regia: Sydney Pollack
Attori: Natalie Wood - Alva Star, Robert Redford - Owen Legate, Charles Bronson - Johnny, Kate Reid - Angele Star, Mary Badham - Willie Star, Alan Baxter, Robert Blake, Dabney Coleman, John Frading - Mr. Johnson, Jon Provost - Tom, John Harding
Soggetto: Tennessee Williams
Sceneggiatura: Fred Coe, Francis Ford Coppola, Edith Sommer
Fotografia: James Wong Howe
Musiche: Kenyon Hopkins
Montaggio: Adrienne Fazan
Scenografia: Stephen B. Grimes
Costumi: Edith Head
Effetti: Paul K. Lerpae
Durata: 110
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Tratto da: Lavoro teatrale di Tennessee Williams
Produzione: SEVEN ARTS RAY STARK
Distribuzione: PARAMOUNT - CIC VIDEO
CRITICA
"Da un testo teatrale di Tennessee Williams un vigoroso e romantico dramma di Sydney Pollack, abilissimoa non sconfinare nel ridicolo e nel melò. Pur se ampiamente datato nelle situazioni, si raccomanda per la splendida ambientazione e la penetrante psicologia dei personaggi. Ma come erano belli Robert Redford e la povera Nathalie Wood". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 28 gennaio 2001)
"Ricavato da un testo teatrale, il film si avvale di ottima impostazione psicologica e di densità drammatica anche se la prima, come è consuetudine di Tennessee Williams, presenta personaggi tendenti al parossismo e la seconda tocca più volte punte melodrammatiche. Nella realizzazione si fanno notare l'eccellente ambientazione e le appropriate interpretazioni". (Segnalazioni Cinematografiche", vol. 62, p.151)