IL RAGAZZO HA VISTO L'ASSASSINO E DEVE MORIRE

In una imprecisata isola del Mediterraneo, uno statista africano in visita ufficiale muore in un attentato. Il solo che abbia visto in faccia gli assassini - l'ufficiale di polizia Paul Grazzini e un suo subalterno, i quali miravano in realtà, per vecchi rancori, a uccidere il loro capo - è il piccolo Ziggy Armstrong-Smith, nipote di un colonnello in pensione e guardiano del faro, con cui vive insieme con la sorella Pippa e con una governante. Di vivacissima immaginazione e sempre pronto a dir bugie, il bimbo non viene creduto quando racconta in famiglia di conoscere gli attentatori. Mentre costoro, che sanno di averlo avuto come testimone del delitto, cercano affannosamente di rintracciarlo, per ucciderlo, Ziggy, fuggito di casa, tenta per mezzo di una amichetta di mettersi in contatto con la polizia. Fallito lo scopo per lo scetticismo degli agenti, il bimbo incappa nei due assassini, ai quali si sottrae rifugiandosi nella casa del faro. Mentre il capo della polizia, che ha scoperto per suo conto l'identità dei due criminali, comincia a dar loro la caccia, Grazzini e il complice stringono d'assedio il rifugio di Ziggy, raggiunto nel frattempo dai familiari e dal giovane Tom Jones, fidanzato di Pippa. Morto il compare, ucciso dal colonnello, Grazzini si dà all'inseguimento, con un'auto della polizia, di Ziggy, di sua sorella e di Tom, che hanno abbandonato l'abitazione. Un preciso colpo di pistola, sparatogli dal capo della polizia, gli impedirà di uccidere i tre.