Billy e Wyatt, due giovani "hippie", si dirigono in sella alle loro motociclette verso New Orleans. Il loro vero obiettivo è un viaggio 'on the road' attraverso l'America, dormendo e mangiando dove capita, godendosi il paesaggio e l'ozio. Arrivati in un paesino di provincia, attraggono l'attenzione della polizia e, accusati ingiustamente, si ritrovano in cella. Qui conoscono George Hanson, un avvocato arrestato per ubriachezza molesta che, dopo essere riuscito a farli liberare, si unisce al loro viaggio. Man mano che si avvicinano al sud, l'ostilità della gente cresce e dovranno vedersela con un'ondata di violenza inaccettabile...
SCHEDA FILM
Regia: Dennis Hopper
Attori: Peter Fonda - Wyatt, Capitan America, Dennis Hopper - Billy, Antonio Mendoza - Jesus, Phil Spector - Connection, Luana Anders - Lisa, Jack Nicholson - George Hanson, Sabrina Scharf - Sarah, Sandy Brown Wyeth - Joanne, Robert Walker Jr. - Jack, Toni Basil - Mary, Karen Black - Karen, Lea Marmer - Madame, Mac Mashourian - Bodyguard, Warren Finnerty - Ranchero, Tita Colorado - Moglie del ranchero, Luke Askew - Straniero sull'autostrada, Keith Green - Sceriffo, Arnold Hess Jr. - Vice Sceriffo
Soggetto: Terry Southern, Peter Fonda, Dennis Hopper
Sceneggiatura: Peter Fonda, Dennis Hopper, Terry Southern
Fotografia: László Kovács, Baird Bryant - non accreditato
Montaggio: Donn Cambern
Scenografia: Jeremy Kay
Effetti: Steve Karkus
Durata: 94
Colore: B/N-C
Genere: AVVENTURA DRAMMATICO AZIONE POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.58), 16 MM (SCENE A NEW ORLEANS) - TECHNICOLOR
Produzione: PETER FONDA E WILLIAM L. HAYWARD PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION, PANDO COMPANY INC., RAYBERT PRODUCTIONS
Distribuzione: CEIAD (1970) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO - DVD COLLECTOR'S EDITION E BLU-RAY: SONY PICTURES HOME ENTERTAINMENT (2011)
NOTE
- IL FILM HA OTTENUTO LE NOMINATIONS ALL'OSCAR PER JACK NICHOLSON COME MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA E PER PETER FONDA, DENNIS HOPPER E TERRY SOUTHERN PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE.
- PRESENTATO AL 72. FESTIVAL DI CANNES (2019) NELLA SEZIONE 'CANNES CLASSICS'.
CRITICA
"È un noioso e superficiale film di denuncia dell'America razzista. Il lavoro realizzato quasi come un documentario, non riesce né ad esaltare liricamente la libertà, né, a parte la drammatica conclusione, a rendere con forza il contrasto con quelli che la libertà la professano a parole, ma la negano coi fatti". ('Segnalazioni cinematografiche', vol.85, p.341)