Lucienne, moglie di Paul deputato e sindaco, diviene amante di Pierre Maurice che il marito stesso le ha messo accanto avendolo scelto come suo vice nei problemi amministrativi e politici. I due amanti, travolti da folle passione, si incontrano nei boschetti dei dintorni, poi nelle stanze dello storico castello, quindi in casa di Pierre che, per essere del tutto libero, uccide la moglie Clotilde da lungo tempo immobile. Paul, privo di scrupoli, accortosi della tresca tra la moglie e l'amico, decide di sfruttarla per costringere Pierre ad appoggiarlo in una egoistica manovra di speculazione terriera. Gli amanti assassinano il sindaco inscenando un incidente stradale al quale le autorità fingono di credere per ragioni politiche. Tutto verrebbe coperto da un compiacente silenzio se Hélène, figlia di Lucienne ma non di Paul, accortasi di tutto, non denunciasse la cosa con l'intenzione di rendere felice la mammma facendo trionfare la verità. Lucienne e Pierre vengono arrestati.
SCHEDA FILM
Regia: Claude Chabrol
Attori: Stéphane Audran - Lucienne Delamare, Michel Piccoli - Pierre Maury, Claude Piéplu - Paul Delamare, Clotilde Joano - Clotilde Maury, Eliana De Santis - Helene Chevalier, François Robert - Auriol, Daniel Lecourtois - Prefetto, Pippo Merisi - Brethier, Ermanno Casanova - Consigliere, Henri Berger, Philippe Fourre', Maurice Fourré, Gilbert Servien
Soggetto: Claude Chabrol
Sceneggiatura: Claude Chabrol
Fotografia: Jean Rabier
Musiche: Pierre Jansen
Montaggio: Jacques Gaillard, Monique Gaillard
Altri titoli:
Le nozze rosse
Relaciones sangrientas
Wedding in Blood
Blutige Hochzeit
Durata: 90
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICA - EASTMANCOLOR
Produzione: ANDRE' GENOVES, LES FILMS DE LA BOETIE (PARIGI) CANARIA FILMS (ROMA)
Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI - GENERAL VIDEO, CDE HOME VIDEO, M&R
NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 22 GIUGNO 2011 HA ELIMINATO IL DIVIETO AI MINORI DI 14 ANNI.
CRITICA
"Penetrante e un po' troppo lento giallo psicologico del raffinato Claude Chabrol, che scoperchia i tombini della buona borghesia francese e fa il contropelo a certi partiti (quelli che gli stanno sul gargarozzo), traendo spunto da un clamoroso fattaccio di cronaca nera. Quanto marcio nel Palazzo e nei salotti, roba da rivalutare l'Italia". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 11 ottobre 2001)