L'Italia s'è rotta

ITALIA 1976
Peppe Truzzoliti, un meccanico siciliano licenziato dalla fabbrica in cui lavorava, e il suo compaesano Antonio Mancuso, decidono, dopo una brutta avventura con alcuni mafiosi spacciatori di droga, di lasciare la fredda e razzista Torino per tornare in Sicilia. Con loro c'è Domenica, una ragazza veneta che Antonio ha strappato dalle grinfie di un "protettore". Lasciato il capoluogo piemontese con l'auto di Peppe, i tre danno un passaggio alla famiglia di un infuriato commendatore appiedato dagli scioperi, confidando in una lauta mancia che non verrà. Miglior sorte non hanno in Toscana, con una danarosa nobildonna che ha preteso il loro aiuto e con lo zio scultore di Domenica. Raggiunta Roma, vengono coinvolti in una rapina, dalla quale non traggono altro vantaggio che un sacchetto di spiccioli. In Calabria, tuffatisi in mare svestiti, finiscono tra le mani di un funzionario di polizia, ipocrita tutore del decoro e del pudore, che trattiene Domenica. Una volta in Sicilia, infine, Peppe e Antonioo incappano prima in una sanguinosa faida tra le loro famiglie e, poi in un boss mafioso deciso a ucciderli per quella storia di droga. Salvati dal loro ex maestro, e ritrovata Domenica, Antonio e Peppe riprendono la strada verso il Nord.
SCHEDA FILM

Regia: Steno

Attori: Teo Teocoli - Peppe Zuzzolino, Dalila Di Lazzaro - Domenica Chiavegato, Mario Scarpetta - Antonio Mancuso, Mario Carotenuto - Cavalier Amedeo Zerolli, Alberto Lionello - Lo scultore, zio di Domenico, Franca Valeri - Contessa Giovanna, Enrico Montesano - Il rapinatore romano, Duilio Del Prete - Il censore, Orazio Orlando - Oronzo, il maestro, Clelia Matania - Madre di Peppe, Carla Calò - Madre di Antonio, Loris Bazzocchi - Traficante di droga, Sergio Di Pinto - Figlio di Zerolli, Marisa Laurito - Rosalia, sorella di Antonio, Barbara Herrera - Signora Pautasso, Armando Marra - Scognamiglio, Gianni Pallavicino - Capomafia

Soggetto: Giulio Questi, Sergio Donati, Luciano Vincenzoni, Steno

Sceneggiatura: Sergio Donati, Luciano Vincenzoni, Steno

Fotografia: Aldo Tonti

Musiche: Enzo Jannacci

Montaggio: Raimondo Crociani

Arredamento: Riccardo Domenici

Durata: 105

Colore: C

Genere: SATIRICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO, TECHNICOLOR

Tratto da: un'idea di Giulio Questi

Produzione: FRANCO CARAMELLI E GIANFRANCO LASTRUCCI PER SPLENDID PICTURES

Distribuzione: GOLD FILM - GENERAL VIDEO

NOTE
- REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1997
CRITICA
"Una serie di scenette riuscite a metà, più populiste che satiriche, ispirate allo sfascio contemporaneo (disoccupazioni, scioperi e criminalità)." (Paolo Mereghetti - Dizionario dei film).

"I guai dell'Italia d'oggi - disoccupazione, scioperi, corruzione, criminalità eccetera - sono diventati, nelle mani dei due sceneggiatori e di un regista più portati a favorire la 'cassetta' che la maturazione civile dello spettatore - occasione per una serie di sketches da avanspettacolo. (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 81, 1976)