Roma, marzo 1944. A seguito di un attentato compiuto in via Rasella ai danni di un reparto tedesco, dodici soldati dell'esercito di occupazione trovarono la morte. Il comando tedesco ordinò una feroce rappresaglia: il colonnello Kappler, con il concorso del questore di Roma Caruso, compilò la lista dei condannati a morte prescelti tra i detenuti per motivi politici e per reati comuni e tra i catturati nel corso dei rastrellamenti per le vie della città. Tra le vittime furono anche annoverati un sacerdote, un giovane nobile, un fascista, un professore ed un detenuto fermato nell'atto della scarcerazione. Il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine fu compiuto l'infame eccidio.
SCHEDA FILM
Regia: Filippo Walter Ratti
Attori: Nello Appodia, Consalvo Dell'Arti, Franco Odoardi, Mauro Meroni, Cesare Martini, Mario Maresca, Piero Giagnoni, Salvatore Campochiaro, Marco Mariani, Gino Cervi - Alfonso San Severino, Carlo D'Angelo - Colonnello Kappler, Sergio Fantoni - Gilberto San Severino, Cristina Gajoni - Marilla, Ivo Garrani, Nino Pavese, Loris Gizzi, Oliviero Prunas, Gloria Milland, Emma Baron, Edy Biagetti - Edgardo, Giuliano Giunti, Nino Nini, Piero Pastore, Anita Todesco, Dante Posani, Francesco Sormano, Adolfo Belletti, Luis Goetz, Andrea Checchi - Professor Marcello Rossi
Soggetto: Luigi Angelo, Vincenzo Petti
Sceneggiatura: Luigi Angelo, Vincenzo Petti, Filippo Walter Ratti
Fotografia: Aldo Greci
Musiche: Armando Trovajoli
Montaggio: Nella Nannuzzi
Scenografia: Elio Balletti
Altri titoli:
VIA RASELLA
Durata: 97
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Produzione: VINCENZO PETTI PER LA POLARIS FILM
Distribuzione: ATLANTIS FILM - NUMBER ONE VIDEO (SCHERMO ITALIANO)
NOTE
TITOLO FRANCESE: LE FURIE DES SS
CRITICA
"Ricostruzione parzialmente esatta della tragedia delle Ardeatine, dall'attentato di via Rasella alla fucilazione di più trecento persone (...) nonostante la serenità dell'argomento e la scelta efficace degli interpreti, il film non va oltre una modesta ricostruzione dei tragici avvenimenti" (Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", 8, agosto 1962).