Dopo una felice vacanza alle Hawaii con sua moglie Ruth, l'architetto Paul Kersey torna a New York, città immersa in una violenza che la polizia è impotente a fronteggiare. Un giorno, fingendosi fattorini di un supermercato, tre teppisti penetrano in casa sua, gli massacrano la moglie e gli violentano la figlia, che finisce in manicomio. Dopo un viaggio a Tucson - dove ha assistito, in un finto villaggio "western", alla ricostruzione di una battaglia tra sceriffo e fuorilegge - nasce nella mente di Paul l'idea di combattere la delinquenza al modo dei pionieri: sparando senza pietà. Con in tasca una pistola regalatagli da un collega, Kersey comincia a uscire di notte, frequentando i luoghi preferiti dai criminali per i loro assalti. Sua prima vittima è un rapinatore solitario, e in seguito, mentre New York si esalta per le imprese del misterioso "giustiziere", delinquenti d'ogni risma cadono sotto i suoi colpi. La criminalità diminuisce, ma la polizia non può ammetterlo pubblicamente, né tollerare quella spietata forma di giustizia privata. Un tenace ispettore riesce così a scoprire l'identità di Paul, che viene obbligato a lasciare per sempre New York. Non è detto, però, che anche nella sua nuova residenza i delinquenti non debbano temerne la micidiale pistola.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Winner
Attori: Charles Bronson - Paul Kersey, Hope Lange - Joanna Kersey, Vincent Gardenia - Ispettore Ochoa, Steven Keats - Jack Toby, William Redfield - Sam Kreutzer, Stuart Margolin - Aimes Jainchill, Stephen Elliott - Commissario Di Polizia, Kathleen Tolan - Carol Toby, Jack Wallace - Hank, Jeff Goldblum - Vagabondo
Soggetto: Brian Garfield
Sceneggiatura: Wendell Mayes
Fotografia: Arthur J. Ornitz
Musiche: Herbie Hancock
Montaggio: Bernard Gribble
Scenografia: Robert Gundlach
Costumi: Joseph G. Aulisi
Durata: 93
Colore: C
Genere: DRAMMATICO AZIONE
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Tratto da: ROMANZO DI BRIAN GARFIELD
Produzione: DINO DE LAURENTIIS (1974)
Distribuzione: TITANUS - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO (PARADE)
CRITICA
"Da un punto di vista narrativo e solo cinematografico è ben congegnato, ma il tema che tratta e soprattutto il modo in cui lo tratta sono a dir poco sciagurati e deliranti. Il cittadino che si fa giustizia da sè è la prima negazione della giustizia e della democrazia". (Gian Luigi Rondi, "Il Tempo")
"Michael Winner non si preoccupa della logica del film per seguire il suo delirante protagonista, che ha la faccia e le smorfie di Charles Bronson, sul sentiero della vendetta". ("Telesette")
" Violento, fortemente ambiguo, esaltante dove dovrebbe essere sgradevole e critico. Il film di Winner ha comunque un senso. Quello stesso che verrà completa mente smarrito nelle puntate successive". ("Magazine tv")