Grand Central

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La Zlotowski inquadra i blue-collar del nucleare. Spunto interessante, occasione sprecata: in Un Certain Regard

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FRANCIA 2013
Dopo vari lavori saltuari, il giovane edinamico Gary viene assunto in una centrale nucleare. Vicino ai potenti reattori, il ragazzo ha finalmente trovato ciò che cercava: il denaro, una squadra e una famiglia. Ben presto, però, un amore impossibile e il costante contatto con le radiazioni si riveleranno una minaccia...
SCHEDA FILM

Regia: Rebecca Zlotowski

Attori: Tahar Rahim - Gary, Léa Seydoux - Karole, Olivier Gourmet - Gilles, Denis Ménochet - Toni, Johan Libéreau - Tcherno, Nozha Khouadra - Maria, Nahuel Pérez Biscayart - Isaac, Camille Lellouche - Géraldine, Guillaume Verdier - Bertrand

Soggetto: Gaëlle Macé

Sceneggiatura: Gaëlle Macé, Rebecca Zlotowski, Ulysse Korolitski - collaborazione

Fotografia: Georges Lechaptois

Musiche: ROB

Montaggio: Julien Lacheray

Scenografia: Antoine Platteau

Costumi: Chattoune , Sylvie Ong

Durata: 94

Colore: C

Genere: ROMANTICO

Specifiche tecniche: (1:1.85)

Produzione: LES FILMS VELVET IN COPRODUZIONE CON FRANCE 3 CINÉMA, RHÔNE-ALPES CINÉMA, KGP KRANZELBINDER GABRIELE PRODUCTION

NOTE
- IN CONCORSO AL 66. FESTIVAL DI CANNES (2013) NELLA SEZIONE 'UN CERTAIN REGARD'.
CRITICA
"Una storia come questa - per certi versi un'elegia amorosa piuttosto banale, soprattutto quando accompagnata da una fotografia e una musica anche didascaliche - ha la sua ricchezza maggiore nel contesto, come spesso accade. Con il procedere degli incontri clandestini tra Gary e Karole scopriamo via via i legami e i nervi dei tanti personaggi di questo microcosmo. L'amore e il sesso sono raccontati in maniera ripetitiva, e non a caso. Peccato per la scelta di un epilogo confuso e manierato. Gary è l'algerino Tahar Rahim, star indiscussa di questi primi giorni di festival (l'abbiamo visto nel film di Farhadi 'Il passato', in concorso); Karole è la splendida Léa Seydowc." (Mattia Pasquini, 'L'Unità', 19 maggio 2013)