Un capitano di lungo corso, che la guerra ha costretto all'inazione, costituisce con alcuni marinai una cooperativa, ed inizia i lavori per ripescare e rimettere in efficienza una nave da carico, sommersa nel porto. I lavori si protraggono oltre il previsto, ma la tenacia del capitano e la buona volontà dei suoi uomini vincono ogni ostacolo: la nave è pronta finalmente per il primo viaggio. Un armatore, invidioso del successo del capitano, fingendosi suo ammiratore, partecipa al viaggio insieme a sua figlia. Durante la traversata riesce, con la corruzione, ad acquistare dai componenti l'equipaggio le quote di proprietà, in modo da diventare il padrone della nave, che poi assicura per un forte importo, col proposito di farla affondare per intascare la somma assicurata. La figlia, conosciuto il criminoso disegno, ne informa il capitano, che ama segretamente; ma mentre si trova nella stiva, scoppia l'incendio, ed essa vi lascia la vita.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Waszynsky, Vittorio Cottafavi
Attori: Evi Maltagliati - Dory Jane, Carlo Ninchi - Stefano, Edda Albertini - Alda, Felice Romano - Gaspare Marani, Silvana Jachino - Diana La Spina, Piero Palermini - Rio Marani, Attilio Torelli, Leopoldo Valentini - Pietro Ferri, Mario Gallina - Commendatore Molisani, Nando Del Duca - Paolo Santi, Alfredo Rizzo - Il Barbiere In Argentina, Peppino Spadoro - L'Attacchino, Ciro Berardi - L'Impresario Del "Carmencita", Giuseppe Varni - Matteo La Spina, Giacomo Rondinella - Giovanni Proietti, Aristide Garbini - Parodi
Soggetto: Alberto Pozzetti, Giulio Morelli, Gherardo Gherardi
Sceneggiatura: Vittorio Cottafavi, Filippo Comoletti Gaudenti, Gherardo Gherardi, Michael Waszynski
Fotografia: Arturo Gallea
Musiche: Alessandro Cicognini, Giuliano Conte
Scenografia: Gastone Medin
Genere: DRAMMATICO
Produzione: SIRENA FILM
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
CONTRASTI INTORNO AI NOMI DEI REGISTI: MOLTI TESTI INDICANO WASZYNSKY COME RESPONSABILE UNICO DELLA REGIA - AIUTO REGISTA: FILIPPO COMOLETTI GAUDENTI.
CRITICA
."Un modestissimo film con qualche buono spunto nel soggetto, ma realizzato con scarsa abilità oltre che con pochi mezzi. L'interpretazione appare migliore nei ruoli secondari che in quelli principali. Tecnica e montaggio lasciano molto a desiderare". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 13/14 e 15 del 15/8/1948).