Il sergente Ryan è istruttore in un campo militare del Texas. La sua durezza con le reclute lo rende inviso e l'unica persona che intrattiene con lui rapporti amichevoli è il suo aiutante, il sergente Holt. Una sera, entrambi gli ufficiali fanno conoscenza con Giulia, una donna un po' chiacchierata perché ha il vizio di bere e ha abbandonato il marito che, sentendosi perduto senza di lei, è partito volontario per la Corea. Ryan la tratta molto duramente benché provi qualcosa per lei mentre Holt ne è innamorato e, credendo che il suo superiore sia geloso, è infastidito dal suo comportamento. Una sera tra Ryan e Giulia scatta la scintilla ma l'uomo fugge via dopo una violenta lite. Solo quando lei sta per partire Ryan si pente e corre alla stazione per parlarle e salutarla. Holt, che ha capito tutto, si riconcilia con lui e insieme i due si preparano ad affrontare una nuova leva di reclute.
SCHEDA FILM
Regia: Richard Brooks
Attori: Richard Widmark - Sergente Thorne Ryan, Karl Malden - Sergente Laverne Holt, Elaine Stewart - Giulia Mollison, Carleton Carpenter - Merton Tolliver, Russ Tamblyn - Paul Jamison, Jerome Courtland - Elvin Carey, Steve Forrest - Lobo Naglaski, Robert Arthur - Donald Quentin Dover IV, William Hairston - Daniel Hazard, Bert Freed - Sergente Vince Opperman, Maurice Jara - Franklin D. No Bear, Chris Warfield - Soldato
Soggetto: Millard Kaufman
Sceneggiatura: Millard Kaufman
Fotografia: John Alton
Musiche: Dimitri Tiomkin
Montaggio: John D. Dunning
Scenografia: Edward C. Carfagno, Cedric Gibbons
Arredamento: Alfred E. Spencer, Edwin B. Willis
Altri titoli:
Sergent la terreur
Hombres de infanteria
Teufel in Uniform
Sprung auf, marsch, marsch!
The Making of a Marine
Durata: 101
Colore: C
Genere: DRAMMATICO GUERRA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37) - ANSCOCOLOR
Produzione: MGM
Distribuzione: MGM
NOTE
- CANDIDATO ALL'OSCAR 1954 PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE.
CRITICA
"Nel film è descritta minutamente la vita di un campo militare d'addestramento negli Stati Uniti: il lavoro non ha nulla d'originale, ma è tecnicamente ben diretto ed interpretato." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 35, 1954)