ERCOLE CONTRO I FIGLI DEL SOLE

ITALIA 1964
Sulla spiaggia di una terra sconosciuta Ercole sta per soccombere all'assalto di un folto gruppo di guerrieri dai lunghi capelli. Ma altri guerrieri intervengono e lo salvano. Sono i figli del Sole, gli Incas, divisi da un odio mortale. Athahualpa ha usurpato il trono del Sole a Huascar, legittimo erede, ed intende sacrificare al dio Sole la figlia di lui Yamara. Ercole, con i prodi guerrieri del principe Maytha, riesce a liberare la fanciulla che ritorna fra la sua gente. Nasce così tra Ercole e Yamara un tenero idillio; ma gli eventi precipitano. Per sopperire alla deficienza numerica, Ercole suggerisce al principe Maytha la costruzione delle macchine belliche greco-romane. Grazie al loro ausilio, Maytha conquista la città fortificata in cui è asserragliato l'usurpatore. Due aspri duelli concludono la vittoriosa battaglia. Maytha uccide Athahualpa ed Ercole ha ragione del comandante delle guardie. Fra il tripudio del popolo, Yamara ed Ercole coroneranno il loro sogno d'amore.
SCHEDA FILM

Regia: Osvaldo Civirani

Attori: Mark Forest - Ercole, Anna Maria Pace - Yamira, Giuliano Gemma - Principe Maytha, Franco Fantasia - Re Ata Hualpa, Angela Ruh - La Regina, Romano Ghini, Rosalba Neri, Andrea Scotti, German Grech, Antonio Acqua, Audrey Anderson, Assia Zezon, José Riesgo - Re Huascar, Carlo Latimer - Chaco, Giulio Donnini - Athauhalpa

Soggetto: Osvaldo Civirani, Franco Tannozzini

Sceneggiatura: Osvaldo Civirani, Franco Tannozzini

Fotografia: Julio Ortas Plaza

Musiche: Coriolano Gori

Montaggio: Nella Nannuzzi, Rosa G. Salgado

Scenografia: Pier Vittorio Marchi

Costumi: Mario Giorsi

Altri titoli:

HERCULES CONTRA LOS HIJOS DEL SOL

Durata: 90

Colore: C

Genere: AVVENTURA MITOLOGICO

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE EASTMANCOLOR

Produzione: OSVALDO CIVIRANI PER WONDER FILM (ROMA), HISPAMER (MADRID)

Distribuzione: DI. AS. FILM REGIONALE

NOTE
- AIUTO REGISTA: EMILIO MIRAGLIA E JOSE' LUIS MONTER.
CRITICA
"[...] Il film si limita a ricalcare schemi e vicende già più volte sfruttati [...]". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", vol. LVI, 1964).